FAQ: Domande frequenti
Che cos'è la PSSD?
Chi riguarda?
Quali sono i sintomi sessuali?
Quali sono i sintomi non sessuali?
Quali sono le modalità di insorgenza?
Come posso sapere se soffro di PSSD?
Cosa può suggerire che non è PSSD?
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NICO Webinar: Nuove conoscenze sulla sindrome da Disfunzione Sessuale Post-SSRI (PSSD) (29 Novembre 2024)



Friday 29/11/2024 h. 2.00 pm - Hybrid seminar

Silvia Giatti, Unit of Neuroendocrinology, University of Milan

New insights into the post-SSRI sexual dysfunction (PSSD) syndrome

Antidepressants are a widely prescribed class of drugs used to treat mood disorders such as depression, anxiety, premenstrual dysphoric disorder, and post-traumatic stress disorder. Among the various types of antidepressants, selective serotonin reuptake inhibitors (SSRIs) and serotonin-norepinephrine reuptake inhibitors (SNRIs) are the most commonly used. Despite their effectiveness, these medications are often associated with side effects, with sexual dysfunction being one of the most frequently reported issues. This side effect can negatively impact patients’ adherence to therapy and reduce overall quality of life, leading to treatment discontinuation in some patients.
Notably, some patients continue to experience sexual dysfunction even after discontinuing SSRIs/SNRIs, or they may develop new sexual issues after discontinuingthe drug. This condition is known as post-SSRI sexual dysfunction (PSSD), a poorly understood disorder with an unknown cause and no established treatment. 

To address the challenges of PSSD, we developed an animal model to study the condition. Previous research has shown that SSRI treatment in rodents can impair sexual function, mirroring the effects observed in humans. In our lab, we use this well-established model to investigate sexual dysfunction following SSRI administration, examining not only the immediate effects during treatment but also the long-term impact after a one-month withdrawal period. Our published data suggest that neuroactive steroids—molecules that play key roles in regulating brain function, including sexual behavior—are involved in PSSD. Analysis of brain regions from our animal models revealed altered neuroactive steroid levels after SSRI treatment and after drug withdrawal15. Moreover, the gut microbiota component seems to be altered by paroxetine treatment and suspension16. Additionally, recent RNA sequencing experiments have identified modifications in brain pathways related to sexual function, potentially revealing mechanisms that contribute to persistent sexual dysfunction in PSSD (under review - Molecular Neurobiology).
Host: Marilena Marraudino 




Venerdì 29/11/2024 h. 14.00 - Seminario ibrido  

Silvia Giatti, Unità di Neuroendocrinologia, Università di Milano

Nuove conoscenze sulla sindrome da Disfunzione Sessuale Post-SSRI (PSSD)

Gli antidepressivi sono una classe di farmaci ampiamente prescritta per il trattamento di disturbi dell'umore come depressione, ansia, disturbo disforico premestruale e disturbo da stress post-traumatico. Tra i vari tipi di antidepressivi, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI) sono i più utilizzati. Nonostante la loro efficacia, questi farmaci sono spesso associati a effetti collaterali, tra cui la disfunzione sessuale è uno dei problemi più frequentemente segnalati. Questo effetto collaterale può avere un impatto negativo sull'aderenza alla terapia e ridurre la qualità di vita complessiva, portando in alcuni pazienti all'interruzione del trattamento.

In particolare, alcuni pazienti continuano a manifestare disfunzioni sessuali anche dopo la sospensione degli SSRI/SNRI, oppure possono sviluppare nuovi problemi sessuali dopo la sospensione del farmaco. Questa condizione è nota come Disfunzione Sessuale Post-SSRI (PSSD), un disturbo poco compreso con una causa sconosciuta e nessun trattamento stabilito. 

Per affrontare le sfide della PSSD, abbiamo sviluppato un modello animale per studiare questa condizione. Ricerche precedenti hanno dimostrato che il trattamento con SSRI nei roditori può compromettere la funzione sessuale, rispecchiando gli effetti osservati nell'uomo. Nel nostro laboratorio utilizziamo questo modello consolidato per studiare la disfunzione sessuale in seguito alla somministrazione di SSRI.

https://www.nico.ottolenghi.unito.it/Agenda/NICO-NeuroWebinar-Seminar