FAQ: Domande frequenti
Che cos'è la PSSD?
Chi riguarda?
Quali sono i sintomi sessuali?
Quali sono i sintomi non sessuali?
Quali sono le modalità di insorgenza?
Come posso sapere se soffro di PSSD?
Cosa può suggerire che non è PSSD?
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Psicoterapie e consulti sessuologici

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Il sintomo più peculiare della PSSD, quello che più facilmente può portare a escludere una natura psicogena almeno del sintomo stesso, è l'ipoestesia, vale a dire la perdita di sensazione erogena e/o tattile nella zona genitale a seguito di assunzione di serotoninergici (e non presente in precedenza). Altro segno che ben poco ha a che fare con la psiche è il cambiamento della consistenza e quantità dello sperma.

I riflessi sessuali vengono a mancare. Se era normale, appoggiandoti un dito o stimolando leggermente, anche senza pensiero sessuale, il punto più erogeno e sensibile, glande o clitoride, avere una risposta incondizionata, come una contrazione seguita magari da una piccola "risposta" nervosa/sanguigna, questo tipo di reattività autonoma con la PSSD può essere completamente andata persa. Molte persone con PSSD spiegano che ora toccarsi i genitali è come toccarsi un braccio o un'altra parte del corpo non erogena. Nei casi più gravi di anestesia non si sente più nemmeno il contatto con un asciugamano o se l'acqua sia fredda o calda.

La PSSD in sé non ha origine psicogena e non può essere curata con la psicoterapia e fin qui ci siamo. Tuttavia, la PSSD è un problema assai gravoso che compromette molti aspetti della vita, dal senso di identità, alla vita relazionale, alle aspettative per il proprio futuro, e molto altro. Spesso la sintomatologia non è solo disfunzioni sessuali, ma una più complessa e invalidante sindrome post-SSRI. E' una condizione che scatena in chi ne soffre un grave malessere, fino alla disperazione, a volte a livelli che non si erano mai conosciuti prima di prendere l'antidepressivo che ha causato tutto questo.

Quindi a cosa possono essere utili la psicoterapia o consulti sessuologici?

Non a curare la PSSD in sé e per sé, ma le eventuali conseguenze negative psicologiche derivanti dalla PSSD, che possono peggiorarne i sintomi con circoli viziosi molto sfavorevoli.

Alcune persone che sono confuse se avere o meno la PSSD, che magari hanno un caso lieve e che soffrono di facili suggestioni, potrebbero veramente avere una componente psicogena che sta causando o almeno peggiorando i sintomi che le preoccupano.

La psicoterapia breve-strategica quando si occupa di disfunzioni sessuali prende di mira certe dinamiche che gravitano attorno all'autosuggestione: "Più ci pensi, più ti concentri su quella cosa e più quello che temi si avvera / quello che vuoi non accade", "Più leggi su Internet che la PSSD è un problema che può essere permanente e più ti autoconvinci che non guarirai mai, e più non guarirai mai".

Queste frasi sono complete stupidaggini per coloro che hanno chiari casi di PSSD. In questi casi, gli psicoterapeuti che insistono, e magari osano perfino dirti "Tu non vuoi guarire" quando rifiuti le loro spiegazioni, sono davvero fuori strada, così come le strategie proposte davvero inutili per la PSSD in senso stretto.

Ma anche in questi casi certe strategie psicologiche potrebbero giovare sulle conseguenze psicologiche della PSSD, come focalizzazioni ossessive sulle disfunzioni, paranoie, ipocondria, ansia, ansia da prestazione ecc... che potrebbero davvero peggiorare i sintomi, in particolare la disfunzione erettile e il coinvolgimento nell'intimità. Valuta tu stesso se nel tuo caso la psiche può giocare un ruolo importante. Sentirsi molto confuso su questo potrebbe essere una spia che potrebbe giocarlo.

Se tu, invece, vedi chiaro come il sole che i sintomi non sono psicogeni e il terapeuta insiste a dire che lo sono, è il caso di abbandonarlo! Comporterebbe solo ulteriore stress e frustrazione, rabbia, senso di incomprensione e di incomunicabilità.

Se ti trovi in una relazione sentimentale, una terapia sessuologica individuale o di coppia, purché con un terapeuta consapevole della PSSD, potrebbe esserti di supporto, con suggerimenti, strategie, permetterti di sfogarti, trovare compromessi accettabili con la tua partner, esplorare nuove possibilità.

Inoltre, la PSSD potrebbe averti gettato in una depressione che non avevi mai sperimentato prima, e il sintomo del calo della libido potrebbe essere peggiorato da tale afflizione, così come accade per molte persone depresse. Ma ricordiamolo: non per tutte! Molti con PSSD affermano che anche nel picco del loro disagio depressivo, prima della PSSD, la loro sessualità funzionava alla grande, alcune erano ipersessuali. Le persone depresse che non hanno libido spesso stentano a crederci!

La psicoterapia con un terapeuta consapevole della PSSD potrebbe aiutarti a riflettere e trovare supporto circa il modo in cui affrontare la situazione, per affrontare il "lutto" che la PSSD comporta, per limitarne gli effetti disastrosi, per scendere a compromessi anche con te stesso alle prese con una condizione molto difficile da affrontare e sopportare, per focalizzare la tua attenzione su obiettivi positivi che sono ancora raggiungibili. Questo potrebbe includere il pazientare e tenere viva la speranza, tenersi aggiornati sulla ricerca scientifica e fare attivismo, e nel frattempo prendersi cura di sé e portare avanti la propria vita nel miglior modo possibile.

Ci sono orientamenti di psicoterapia piuttosto diversi tra loro: terapia breve strategica, cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale, psicodinamica ecc. Prima di iniziarne una, informati e cerca di farti un'idea su quello che è più adatto a te.