FAQ: Domande frequenti
Che cos'è la PSSD?
Chi riguarda?
Quali sono i sintomi sessuali?
Quali sono i sintomi non sessuali?
Quali sono le modalità di insorgenza?
Come posso sapere se soffro di PSSD?
Cosa può suggerire che non è PSSD?
Risposta alla domanda selezionata

Trattamenti

Nella letteratura medica sono riportati alcuni casi clinici con miglioramento dei sintomi di PSSD in seguito ad alcuni trattamenti sperimentali:


- Il paper di Waldinger del 2014 intitolato Penile anesthesia in post SSRI sexual dysfunction (PSSD) responds to low-power laser irradiation: A case study and hypothesis about the role of transient receptor potential (TRP) ion channels (link)

descrive il caso clinico di un uomo con sindrome post-SSRI con vari sintomi tra cui ipoestesia tattile ai genitali, con insensibilità anche alle temperature. Il paziente ha avuto notabili miglioramenti dell'ipoestesia peniena a seguito di 20 sedute da 15 minuti ciascuna di trattamento laser a bassa potenza (Low-power laser irradiation, LPLI) eseguito sui genitali.

Full text in italiano


- Il paper di R. S. Calabrò del 2019 Towards improving post-SSRI sexual dysfunction by using nutriceuticals: Lessons from a case study (link)

descrive il caso di un giovane di 23 anni con PSSD da più di un 1 anno che ha recuperato dai sintomi dopo 4 mesi di trattamento con Edovis, integratore a base di l-citrullina ed altri comuni afrodisiaci.

Full text in inglese


- Nello studio di Y. Reisman (E. Jannini coautore) del 2022 Post-Selective Serotonin Reuptake Inhibitor Sexual Dysfunctions (PSSD): Clinical Experience with a Multimodal Approach

gli autori riferiscono miglioramenti significativi delle funzioni sessuali in un gruppo di 12 pazienti con PSSD trattati per 6 mesi con un nuovo approccio multimodale, costituito da sessuologia sistemica e interventi bio-psico-sociali, ovvero un protocollo basato su una combinazione di cambiamenti dello stile di vita, integrazione nutrizionale, interventi farmacologici e comportamentali. 

"Questi includevano: raccomandazioni sullo stile di vita (ad esempio, tutti i partecipanti hanno accettato di non fare uso di droghe d'abuso o di più di 2 unità alcoliche al giorno); raccomandazioni sull'attività fisica (ad esempio, allenamento supervisionato consistente in 40 minuti di esercizio aerobico di intensità da moderata a vigorosa 4-5 volte alla settimana); interruzione di qualsiasi forma di nicotina o almeno passaggio a sigarette non brucianti; correzione di eventuali anomalie ormonali, quando necessario, sulla base dei risultati di laboratorio dei pazienti. I pazienti sono stati inoltre istruiti a non assumere integratori di serotonina o triptofano-derivato.

D'altra parte, poiché i pazienti spesso evitano l'uso di SSRI o altri farmaci, abbiamo raccomandato l'uso di integratori con evidenza di miglioramento dei neurotrasmettitori. Ai pazienti è stata somministrata un'integrazione di L-arginina (3 g/d) e L-carnitina (2 g/d).

Le disfunzioni sessuali sono state trattate con una terapia farmacologica sulla base di un processo decisionale condiviso. Per la DE, gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5i) sono stati prescritti in base alle esigenze del paziente. Il buspirone è stato prescritto off-label anche per il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo (HDD) e l'eiaculazione ritardata o anorgasmia. Il dosaggio è lo stesso utilizzato per l'ansia (da 15 mg a 60 mg al giorno).

Il protocollo prevedeva i seguenti interventi psicologici. Dieci pazienti (83,3%) sono stati indirizzati a un training di mindfulness per ridurre l'ansia e la tensione e a una terapia cognitivo-comportamentale quando erano evidenti l'inadeguatezza sessuale e la bassa autostima. Due dei dodici pazienti (16,3%) sono stati indirizzati alla terapia sessuale e alla focalizzazione sensoriale (da soli o in coppia). La terapia sessuale e l'attenzione ai sensi hanno lo scopo di educare i partner che la disfunzione sessuale è un effetto collaterale del farmaco e di ottenere esperienze piacevoli."

Full text in inglese


- Nello studio di R. S. Calabrò del 2022 Cutting the First Turf to Heal Post-SSRI Sexual Dysfunction: A Male Retrospective Cohort Study 

13 pazienti maschi con PSSD sono stati trattati con farmaci che agiscono positivamente sul rapporto dopamina/serotonina cerebrale, come il bupropione e la vortioxetina, nonché altri composti nutriceutici. La maggior parte di pazienti che hanno assunto vortioxetina e/o nutriceutici hanno segnalato importanti miglioramenti della funzione sessuale al controllo dopo 12 mesi. Inoltre, l'unico paziente trattato con la vibrazione dei muscoli pelvici ha ottenuto risultati molto positivi.

Full text in inglese


I contatti di alcuni medici italiani cui è possibile rivolgersi per diagnosi e tentativi di trattamento per la PSSD sono indicati qui.