Effetti Collaterali Sessuali Comuni (Wikipedia)
Molto comunemente chi assume antidepressivi SSRI (e anche
SNRI) sperimenta effetti collaterali sulla sfera sessuale, che si
configurano in disfunzione erettile nell'uomo e difficoltà di lubrificazione nella donna, incapacità di raggiungere l'orgasmo, calo della libido e più raramente diminuzione della sensibilità genitale.[1][2]
La percentuale di persone che sperimenta questo tipo di effetti collaterali varia molto in base agli studi: i primi ne stimavano una prevalenza attorno al 8-14%[3][4] (ma ciò si è rivelato un dato sottostimato perché i pazienti non erano propensi a riportare tali effetti[5]) mentre le attuali indagini post-marketing portano tale percentuale al 60-70%[6]. Alcuni studi arrivano ad una prevalenza del 100%[7].
Uno studio del 2009 condotto da un team di ricercatori dell'università di Oxford ha trovato che gli SSRI causano nella maggior parte dei pazienti trattati ottundimento emotivo, espresso come apatia e una minore capacità di provare empatia ed emozioni positive. A causa di ciò alcuni pazienti hanno sviluppato ideazioni suicidarie ed uno è arrivato ad infliggersi autolesionismo nella speranza di provare "emozioni". In questo studio è risultato che i pazienti erano in grado di distinguere tra i deficit emozionali causati dal trattamento e quelli dovuti alla loro patologia depressiva.[8][9]
In un altro studio pubblicato nel 2014 si è evidenziato come gli SSRI (ed anche i TCA anche se in misura minore) abbiano un impatto negativo significativo sui sentimenti di "amore" e "attaccamento" verso la partner, in particolare negli uomini.[10]
Le disfunzioni sessuali e l'ottundimento emotivo sono un sintomo tipico anche di molte patologie ansioso-depressive: i sintomi tipici riguardano soprattutto il calo del desiderio e la disfunzione erettile, ma non la difficoltà a raggiungere l'orgasmo e l'anestesia genitale, che sembrano invece essere peculiare caratteristica degli antidepressivi serotoninergici[1].
Può accadere che alcuni effetti collaterali, in particolare le disfunzioni sessuali, persistano per un tempo indefinito (anche molti anni) dopo la sospensione del trattamento, generando la Disfunzione Sessuale Post-SSRI.
Fonti
1. E. A. Deisenhammer e R. Trawöger, Penile anesthesia associated with sertraline use, in The Journal of Clinical Psychiatry, vol. 60, nº 12, 1º dicembre 1999, pp. 869–870
2. Agnes Higgins, Michael Nash, Aileen M Lynch, Antidepressant-associated sexual dysfunction: impact, effects, and treatment (PDF), in Drug, Healthcare and Patient Safety, 2010
3. J. B. Herman, A. W. Brotman e M. H. Pollack, Fluoxetine-induced sexual dysfunction, in The Journal of Clinical Psychiatry, vol. 51, nº 1, 1º gennaio 1990, pp. 25–27
4. A. L. Montejo-González, G. Llorca e J. A. Izquierdo, SSRI-induced sexual dysfunction: fluoxetine, paroxetine, sertraline, and fluvoxamine in a prospective, multicenter, and descriptive clinical study of 344 patients, in Journal of Sex & Marital Therapy, vol. 23, nº 3, 1º gennaio 1997, pp. 176–194, DOI:10.1080/00926239708403923
5. Mitra Safa, Saeid Sadr e Firouzeh Talischi, Study of effects of selective serotonin reuptake inhibitors on stages of sexual function in Iranian patients with major depressive disorder, in Therapeutic Advances in Psychopharmacology, vol. 3, nº 6, 1º dicembre 2013, pp. 306–313, DOI:10.1177/2045125313488906
6. Jonathan Price, Victoria Cole e Guy M. Goodwin, Emotional side-effects of selective serotonin reuptake inhibitors: qualitative study, in The British Journal of Psychiatry: The Journal of Mental Science, vol. 195, nº 3, 1º settembre 2009, pp. 211–217, DOI:10.1192/bjp.bp.108.051110
7. W. Jason Barnhart, Eugene H. Makela e Melissa J. Latocha, SSRI-induced apathy syndrome: a clinical review, in Journal of Psychiatric Practice, vol. 10, nº 3, 1º maggio 2004, pp. 196–199
8. Donatella Marazziti, Hagop S. Akiskal e Mieko Udo, Dimorphic changes of some features of loving relationships during long-term use of antidepressants in depressed outpatients, in Journal of Affective Disorders, vol. 166, 1º settembre 2014, pp. 151–155, DOI:10.1016/j.jad.2014.04.043
La percentuale di persone che sperimenta questo tipo di effetti collaterali varia molto in base agli studi: i primi ne stimavano una prevalenza attorno al 8-14%[3][4] (ma ciò si è rivelato un dato sottostimato perché i pazienti non erano propensi a riportare tali effetti[5]) mentre le attuali indagini post-marketing portano tale percentuale al 60-70%[6]. Alcuni studi arrivano ad una prevalenza del 100%[7].
Uno studio del 2009 condotto da un team di ricercatori dell'università di Oxford ha trovato che gli SSRI causano nella maggior parte dei pazienti trattati ottundimento emotivo, espresso come apatia e una minore capacità di provare empatia ed emozioni positive. A causa di ciò alcuni pazienti hanno sviluppato ideazioni suicidarie ed uno è arrivato ad infliggersi autolesionismo nella speranza di provare "emozioni". In questo studio è risultato che i pazienti erano in grado di distinguere tra i deficit emozionali causati dal trattamento e quelli dovuti alla loro patologia depressiva.[8][9]
In un altro studio pubblicato nel 2014 si è evidenziato come gli SSRI (ed anche i TCA anche se in misura minore) abbiano un impatto negativo significativo sui sentimenti di "amore" e "attaccamento" verso la partner, in particolare negli uomini.[10]
Le disfunzioni sessuali e l'ottundimento emotivo sono un sintomo tipico anche di molte patologie ansioso-depressive: i sintomi tipici riguardano soprattutto il calo del desiderio e la disfunzione erettile, ma non la difficoltà a raggiungere l'orgasmo e l'anestesia genitale, che sembrano invece essere peculiare caratteristica degli antidepressivi serotoninergici[1].
Può accadere che alcuni effetti collaterali, in particolare le disfunzioni sessuali, persistano per un tempo indefinito (anche molti anni) dopo la sospensione del trattamento, generando la Disfunzione Sessuale Post-SSRI.
Fonti
1. E. A. Deisenhammer e R. Trawöger, Penile anesthesia associated with sertraline use, in The Journal of Clinical Psychiatry, vol. 60, nº 12, 1º dicembre 1999, pp. 869–870
2. Agnes Higgins, Michael Nash, Aileen M Lynch, Antidepressant-associated sexual dysfunction: impact, effects, and treatment (PDF), in Drug, Healthcare and Patient Safety, 2010
3. J. B. Herman, A. W. Brotman e M. H. Pollack, Fluoxetine-induced sexual dysfunction, in The Journal of Clinical Psychiatry, vol. 51, nº 1, 1º gennaio 1990, pp. 25–27
4. A. L. Montejo-González, G. Llorca e J. A. Izquierdo, SSRI-induced sexual dysfunction: fluoxetine, paroxetine, sertraline, and fluvoxamine in a prospective, multicenter, and descriptive clinical study of 344 patients, in Journal of Sex & Marital Therapy, vol. 23, nº 3, 1º gennaio 1997, pp. 176–194, DOI:10.1080/00926239708403923
5. Mitra Safa, Saeid Sadr e Firouzeh Talischi, Study of effects of selective serotonin reuptake inhibitors on stages of sexual function in Iranian patients with major depressive disorder, in Therapeutic Advances in Psychopharmacology, vol. 3, nº 6, 1º dicembre 2013, pp. 306–313, DOI:10.1177/2045125313488906
6. Jonathan Price, Victoria Cole e Guy M. Goodwin, Emotional side-effects of selective serotonin reuptake inhibitors: qualitative study, in The British Journal of Psychiatry: The Journal of Mental Science, vol. 195, nº 3, 1º settembre 2009, pp. 211–217, DOI:10.1192/bjp.bp.108.051110
7. W. Jason Barnhart, Eugene H. Makela e Melissa J. Latocha, SSRI-induced apathy syndrome: a clinical review, in Journal of Psychiatric Practice, vol. 10, nº 3, 1º maggio 2004, pp. 196–199
8. Donatella Marazziti, Hagop S. Akiskal e Mieko Udo, Dimorphic changes of some features of loving relationships during long-term use of antidepressants in depressed outpatients, in Journal of Affective Disorders, vol. 166, 1º settembre 2014, pp. 151–155, DOI:10.1016/j.jad.2014.04.043