Post-SSRI Sexual Dysfunction: A Bioelectric Mechanism?
David Healy , Joshua LaPalme , and Michael Levin
Published Online: 12 Dec 2019
https://doi.org/10.1089/bioe.2019.0010
Abstract
Selective serotonin reuptake inhibitor (SSRI) drugs, targeting serotonin transport, are widely used. A puzzling and biomedically important phenomenon concerns the persistent sexual dysfunction following SSRI use seen in some patients. What could be the mechanism of a persistent physiological state brought on by a transient exposure to serotonin transport blockers? In this study, we briefly review the clinical facts concerning this side effect of serotonin reuptake inhibitors and suggest a possible mechanism. Bioelectric circuits (among neural or non-neural cells) could persistently maintain alterations of bioelectric cell properties (resting potential), resulting in long-term changes in electrophysiology and signaling. We present new data revealing this phenomenon in planarian flatworms, in which brief SSRI exposures induce long-lasting changes in resting potential profile. We also briefly review recent data linking neurotransmitter signaling to developmental bioelectrics. Further study of tissue bioelectric memory could enable the design of ionoceutical interventions to counteract side effects of SSRIs and similar drugs.
https://www.liebertpub.com/doi/10.1089/bioe.2019.0010
Disfunzione sessuale post-SSRI: un meccanismo bioelettrico?
David Healy , Joshua LaPalme , e Michael Levin
Pubblicato online: 12 dic 2019
https://doi.org/10.1089/bioe.2019.0010
Abstract
I farmaci inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), mirati al trasporto di serotonina, sono ampiamente utilizzati. Un fenomeno sconcertante e biomedicamente importante riguarda la disfunzione sessuale persistente a seguito dell'uso di SSRI osservato in alcuni pazienti. Quale potrebbe essere il meccanismo di uno stato fisiologico persistente causato da un'esposizione transitoria ai bloccanti del trasporto della serotonina? In questo studio, esaminiamo brevemente i fatti clinici riguardanti questo effetto collaterale degli inibitori della ricaptazione della serotonina e suggeriamo un possibile meccanismo. I circuiti bioelettrici (tra cellule neurali o non neuronali) potrebbero mantenere persistentemente alterazioni delle proprietà delle cellule bioelettriche (potenziale di riposo), con conseguenti cambiamenti a lungo termine nell'elettrofisiologia e nella segnalazione. Presentiamo nuovi dati che rivelano questo fenomeno in vermi piatti planari, in cui brevi esposizioni SSRI inducono cambiamenti duraturi nel profilo di potenziale a riposo. Esaminiamo anche brevemente i dati recenti che collegano la segnalazione dei neurotrasmettitori alla bioelettrica dello sviluppo. Ulteriori studi sulla memoria bioelettrica dei tessuti potrebbero consentire la progettazione di interventi ionoceutici per contrastare gli effetti collaterali di SSRI e farmaci simili.