RxISK: Addio Marchino
Quasi una settimana fa un gruppo di italiani ha inviato questo post scritto dopo che uno di loro ha rinunciato alla sua lotta con la PSSD e il sistema. Siamo stati molto lenti a pubblicarlo - in parte a causa delle emozioni che suscita. Il suo tranquillo inizio e la sua contenuta furia alla fine evocano il discorso di Marco Antonio dopo l'assassinio di Cesare.
Vengo a seppellire Marchino
È passata poco più di una settimana dal tuo ultimo respiro e ancora pochi giorni dai tuoi propositi di costituire un'associazione per le persone danneggiate dai cosiddetti farmaci serotoninergici. Ti ci era voluto del tempo, con ostinazione e pazienza, per ottenere un po' di fiducia da parte di alcune persone importanti a te vicine e per essere creduto; non i medici ai quali ti sei rivolto e dai quali hai ottenuto, purtroppo prevedibilmente, il tipo di risposta frettolosa e inaccettabile che tutti noi ancora riceviamo il più delle volte.
Questo nonostante il fatto che la tua sindrome post-SSRI non si limitasse alle gravi disfunzioni sessuali, al terribile ottundimento emotivo, all'anedonia e ai problemi cognitivi che ti aveva causato. Il farmaco antidepressivo che ti era stato prescritto per un momento di sconforto, dopo la sua sospensione ha avuto un impatto devastante sulla tua salute e forma fisica.
Avevi perso massa muscolare a un ritmo spaventoso, la tua pelle era cambiata, invecchiata in un breve lasso di tempo; avevi dolori e articolazioni scricchiolanti. Avevi problemi metabolici, dicevi che era come se il tuo corpo assimilasse tutto quello che ingerivi senza riuscire ad espellerlo. Non sapevi cosa avresti potuto fare per fermare questa terribile degenerazione del tuo organismo; e nemmeno noi. Nessuno lo sa.
Ci sono persone tra noi che stanno sostenendo condizioni molto simili della sindrome post-SSRI. Danneggiate da quei "ben tollerati" farmaci antidepressivi che avrebbero dovuto aiutarle e migliorare le loro condizioni di vita, si ritrovano, oltretutto, senza un valido supporto medico e, di conseguenza, spesso nemmeno credute dai loro familiari; "tutto psicologico", o "depressione" sono le prevedibili, quanto inadeguate, interpretazioni e risposte che riceviamo e che hanno l'effetto di infliggere ulteriore negazione alla nostra evidenza, lasciandoci nello sgomento di scoprirci vittime di qualcosa che ancora non viene riconosciuto per quello che è.
Chi ti ha incontrato, circa un mese fa, ha visto con i propri occhi il tuo corpo e la tua pelle rovinati; dalle tue parole, il suicidio non era contemplato; avresti voluto andare in un centro di ricerca che si occupa di PSSD per fare da "cavia". Avresti voluto creare un'associazione, una volta per tutte, per non lasciare abbandonate le persone come te in questa situazione estrema. Avresti voluto poter dare a loro, come a te stesso, un valido sostegno, una qualche risposta.
Una risposta che ora non c'è. Insieme avremmo potuto cercarla, aspettarla, o immaginarla già all'orizzonte come una rifrazione della nostra speranza. Ma i miraggi possono essere tremendamente fragili.
Un giornale locale ha riportato la tua morte come quella di un uomo che "soffriva da tempo di depressione". Prevedibile. Chiunque muoia come conseguenza diretta o indiretta di sindromi iatrogene causate da psicofarmaci avrà subito il danno, la beffa e la sepoltura della verità insieme al suo corpo.
È una situazione surreale questa "invisibilità" del danno, questa apparente impossibilità di dimostrare al mondo intero qualcosa di vero, reale e gravissimo, un'ingiustizia criminale che ha colpito e continuerà a colpire persone innocenti che si sono fidate e affidate a un sistema sanitario, in silenzio, tra la tranquillità di medici, case farmaceutiche e istituzioni sanitarie.
Date l'Allarme e Sciogliete i Cani da Guerra
La verità è che la morte di Marchino sarà liquidata con una facile bugia - era la sua depressione - ed è il taglio più amaro. È questo che ci spinge ad un momento di Cry Havoc e Let Slip the Dogs of War ("Date l'Allarme e Sciogliete i Cani da Guerra").
Un'altra persona che ci tiene regolarmente aggiornati sui suoi sforzi per far riconoscere alle autorità di regolamentazione i rischi legati alla doxiciclina - un farmaco onorevole ma che può causare suicidio, dipendenza e disfunzioni sessuali - si è messa in contatto dopo il suo ultimo scambio con i regolatori (la MHRA britannica).
Lei è sconcertata da come non riescono a vedere il ruolo ovvio che gioca in casi come Amanda Cutland nell'innescare un suicidio o altri eventi tragici - anche quando un medico legale scrive loro e indica che non c'è altro modo di spiegare ciò che è successo - Vedi Doxiciclina.
Come la persona nella Bibbia che bombarda il Cielo, alla fine è riuscita a farli scivolare - e una risposta ha fatto capire che sapevano che la doxiciclina poteva fare queste cose, ma non volevano allarmare tutti quelli in trattamento con un avvertimento.
Questa è una carta Get-Out-of-Jail-Free, nel senso che chiude molte conversazioni. C'è un colpo di scena però. Immaginate di dire questo sul fumo - non vogliamo allarmare la gente dando un avvertimento. Tutti sarebbero furiosi finché non si ricordano che gli enti regolatori sanno come emettere avvertimenti che aumenteranno le vendite di sigarette e le vendite di SSRI ai bambini.
C'è voluto un gruppo di consumatori in California per dire basta - nessuno può fumare in questo ristorante per fare la differenza.
Abbiamo bisogno di qualcosa di simile ora - tranne che non vogliamo fermare le persone che trarranno beneficio dall'avere doxiciclina o SSRI. O le vaccinazioni.
Peter Doshi ha descritto esattamente lo stesso comportamento normativo nei confronti dei vaccini - gli enti regolatori stanno assistendo a migliaia di morti ma potrebbero essere milioni per tutta la differenza che farebbe. Non fanno mai un collegamento tra un trattamento e un problema - a meno che le aziende non glielo permettano. (I vaccini che causano coaguli sono sfuggiti al loro controllo e il collegamento è stato individuato a malincuore).
Abbiamo bisogno di persone intelligenti per trovare una soluzione californiana. Fantasticare sull'avere un mucchio di rabbiosi cani da guerra che corrono a piede libero causando il caos nei dipartimenti di regolamentazione è un piacevole balsamo per l'agitazione, ma è necessario qualcosa di intelligente - qualcosa che rompa la patina.
Nel frattempo, mentre gli enti regolatori continuano a sputare bugie su di noi - probabilmente era la depressione di Marchino - l'unica opzione è continuare a dire la verità su di loro - sono più interessati alla salute dei prodotti delle aziende farmaceutiche che alla nostra salute o a quella dei nostri figli o genitori.
"Amici e compagni abitanti del globo, prestatemi le vostre orecchie...."
Fonte: https://rxisk.org/farewell-marchino/