"Petrolio" su Rai Tre: puntata sugli antidepressivi
Martedì 19/03/2024 alle 21.20 su Rai Tre, la trasmissione Petrolio ha mandato in onda un'inchiesta sugli antidepressivi affrontando varie tematiche.
Sono stati mostrati spezzoni del documentario di BBC Panorama "The Antidepressant Story", nel quale Joanna Moncrieff e Mark Horowitz hanno parlato di sindrome da sospensione prolungata da SSRI, Audrey Bahrick e i ragazzi di PSSDNetwork della loro esperienza con la PSSD.
Puntata completa visibile online previa registrazione: https://www.raiplay.it/programmi/petrolio
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On Tuesday 19/03/2024 at 9.20 p.m. on Rai Tre, the Italian show Petrolio aired an investigation on antidepressants addressing various issues.
Clips from the BBC Panorama documentary 'The Antidepressant Story' were shown, in which Joanna Moncrieff and Mark Horowitz talked about the SSRI Prolonged Withdrawal Syndrome, Audrey Bahrick and the PSSDNetwork guys about their experience with PSSD.
La parte sulla PSSD arriva in seguito a quella sulla sindrome da sospensione.
Lo psichiatra invitato purtroppo dimostra con la sua risposta di aver mancato di comprendere o riconoscere l'entità di ciò che è appena passato sotto i suoi occhi, ovvero le testimonianze dei pazienti che soffrono di sintomi persistenti. Nessuna alleanza terapeutica e nessuna strategia di sospensione graduale nota può proteggere dai rischi di PSSD una volta che si assume un SSRI/SNRI. Non è attualmente prevedibile se si resterà o meno affetti da sintomi persistenti post SSRI.
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The part on PSSD comes after the part on withdrawal syndrome.
The invited psychiatrist unfortunately demonstrates by his response that he has failed to understand or recognise the extent of what has just passed before his eyes, i.e. the testimonies of patients suffering from persistent symptoms. No therapeutic alliance and no known gradual withdrawal strategy can protect against the risks of PSSD once one is taking an SSRI/SNRI. It is currently unpredictable whether or not one will remain affected by persistent symptoms post SSRI.
Transcript:
A truly chilling investigation that shows all the cynicism with which Big Pharma, in this case Pfizer, and of course Prozac, go on the market, all it takes is a prescription to enter this world of the Pill of Happiness, widely advertised in the newspapers with no side effects, and then you discover that you are part of a huge, let's say, experiment in which we ourselves have become guinea pigs, have you seen the cases of these people who after 30 years discover that they are addicted and have difficulty getting off it.
A very last part about perhaps one of the most terrible things a man can be deprived of, which is the absolute lack of sexuality, again due to Prozac, a real chemical castration, look.
I don't want anyone else to have to suffer like I suffered.
I had just taken leave from work to move with my partner to another city and that adjustment was difficult and so I decided to start Prozac based on what I had read.
The first thing I remember was a newspaper cover with the title: Prozac, the miracle drug.
I felt full of confidence and energy and it was really new to me, I was not a very energetic person before.
Almost immediately I became sexually numb. Within a day my genitals went numb.
I was very surprised, I looked at the package leaflet and saw that sexual side effects were very unlikely.
I had certainly never heard of numb genitals.
So I stopped the drug thinking that my sexual interest and feelings would resume as before.
It was very trying for me to realise that things were not changing. It was very very difficult for the relationship.
For a whole phase I remained quite hopeful, thinking that keeping myself healthy, eating well, could help me solve this problem.
But nothing, nothing. Yes, I kept hoping for months and then years. It has been 27 years.
I think everyone who suffers from post-SSRI sexual disorders, myself included, wants people to know what this drug can cause, because we were not warned.
It almost seems nothing to me what I suffered before compared to what I experience now.
I need medical care, but it is not possible to find adequate care for this condition. It is underestimated by doctors and under-researched.
I feel like I have been completely abandoned by the medical community. They have updated the information on the packaging, but they still don't say anything about the risk of permanent chemical castration.
All I can do is just hope that my body knows what to do and will function again. Like before I took this drug.
Here we go. Leonardo Mendolicchio. You have seen this investigation, let's say very detailed, even scientifically proven, cases of people who have approached a drug, the prescription, I go, I take it, I have side effects that I do not control and no one even helps me to inform me what it is.
There was a phase in the early 1980s when these drugs were marketed, where it was really thought that they could be the panacea for depression, for the treatment of depression.
Their mechanism of action was known, little was known, but this happens with all drugs that come onto the market, not only on psychotropic drugs but also on other molecules.
Side effects that we then learned about over time. Two issues that I think are important, there is the withdrawal syndrome, but we psychiatrists know it well and we know how to manage it well, with a good alliance with our patients. This is fundamental. The psychopharmaceutical is a therapeutic tool that enters into a doctor-patient dialectic that must be very important.
On the subject of sexuality, psychotropic drugs, especially serotoninergic antidepressants, there are several today that do not give these side effects on the sphere of sexuality, but this too is a side symptom that can be managed, and is reversible.
It is important to tell patients who use these drugs that when there is this side effect, it can be managed and that when the therapy is discontinued, it is discontinued gradually and, as if to say, in agreement with the patient, by managing the discontinuation symptoms, the effect of the drop in libido will also disappear.
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Trascrizione:
Un'inchiesta veramente agghiacciante che mostra tutto il cinismo con cui Big Pharma, in questo caso Pfizer, e naturalmente Prozac, vanno sul mercato, libero praticamente, bastava una ricetta per entrare in questo mondo della Pillola della Felicità, ampiamente pubblicizzata sui giornali senza effetti collaterali e poi si scopre di essere parte di un enorme, diciamo, esperimento in cui noi stessi siamo diventati cavie, avete visto i casi di queste persone che dopo 30 anni scoprono di essere dipendenti e avere difficoltà a uscirne.
Un'ultimissima parte che riguarda proprio una delle cose forse più terribili di cui un uomo si possa privare, cioè l'assoluta mancanza di sessualità, sempre dovuta al Prozac, una vera e propria castrazione chimica, guardate.
Non voglio che nessun altro debba soffrire come ho sofferto io.
Avevo appena preso un congedo dal lavoro per trasferirmi con il mio partner in un'altra città e quell'adattamento era difficile e così ho deciso di iniziare Prozac sulla base di quello che avevo letto.
La prima cosa che ricordo è una copertina di giornale dal titolo: Prozac, il farmaco miracoloso.
Mi sentivo piena di fiducia ed energia ed era per me davvero una novità, non ero una persona con molta energia prima.
Quasi subito sono diventata sessualmente insensibile. Nel giro di un giorno i miei genitali sono diventati intorpiditi.
Mi ha molto sorpresa, ho guardato la documentazione sul foglietto illustrativo e ho visto che gli effetti collaterali sessuali erano molto improbabili.
Certamente non avevo mai sentito parlare di genitali intorpiditi.
Così ho interrotto il farmaco pensando che il mio interesse sessuale e i miei sentimenti sarebbero ripresi come prima.
Mi ha molto provato constatare che le cose non cambiavano. È stato molto molto difficile per la relazione.
Per tutta una fase sono rimasta abbastanza fiduciosa, pensando che tenermi in salute, mangiare bene, avrebbero potuto aiutarmi a risolvere questo problema.
Ma niente, niente. Sì, ho continuato a sperare per mesi e poi anni. Sono passati 27 anni.
Penso che tutti coloro che soffrono di disturbi sessuali post-SSRI, me compreso, vogliano che le persone sappiano cosa può causare questo farmaco, perché non siamo stati avvisati.
Quasi mi sembra niente quello che ho sofferto prima rispetto a quello che vivo adesso.
Ho bisogno di cure mediche, ma non è possibile trovare assistenza adeguata per questa condizione. È sottostimata dai medici e poco studiata.
Mi sento come se fossi stato completamente abbandonato dalla comunità medica. Hanno sì aggiornato le informazioni sulla confezione, ma non si dice ancora del rischio di una castrazione chimica permanente.
Tutto quello che posso fare è solo sperare che il mio corpo sappia cosa fare e torni a funzionare. Come prima di prendere questo farmaco.
Eccoci. Leonardo Mendolicchio. Ha visto questa inchiesta, diciamo molto dettagliata, anche scientificamente provato, i casi di persone che si sono avvicinati a un farmaco, la prescrizione medica, vado, lo prendo, lo assumo, ho degli effetti collaterali che non controllo e che nessuno mi aiuta neanche a informarmi su cosa sia.
C'è stata una fase che era l'inizio degli anni '80 quando questi farmaci sono stati commercializzati, dove davvero si pensava che potessero rappresentare la panacea della depressione, per la cura della depressione.
Si conosceva il loro meccanismo d'azione, si conosceva poco, ma questo accade per tutti i farmaci che entrano in mercato, non solo sugli psicofarmaci ma anche su altre molecole.
Effetti collaterali che poi abbiamo imparato a conoscere nel tempo. Due temi che secondo me sono importanti, esiste la sindrome da sospensione, ma noi psichiatri la conosciamo bene e sappiamo gestirla bene, con una buona alleanza con i nostri pazienti. È fondamentale questo. Lo psicofarmaco è uno strumento terapeutico che entra in una dialettica medico-paziente che deve essere importantissima.
Sul tema della sessualità, gli psicofarmaci, in particolar modo gli antidepressivi serotoninergici, oggi ce ne sono diversi e altri che non danno questi effetti collaterali sulla sfera della sessualità, ma anche questo è un sintomo collaterale che può essere gestito, ed è reversibile.
E' importante dire ai pazienti che utilizzano questi farmaci, che quando c'è questo effetto collaterale può essere gestito e che quando la terapia si sospende, si sospende in modo graduale e, come dire, in accordo con il paziente, gestendo i sintomi da sospensione, anche l'effetto del calo della libido, scomparirà.